Alla fine, quando mancano cinque o sei partite, diventa una motivazione in più? "La motivazione delle ultime partite era conquistare il titolo. Per il Psg è diverso, perché hanno un vantaggio... Non penso che il Psg abbia mai raggiunto questa impresa nella sua storia. Una volta raggiunto l'obiettivo, ci può sempre essere un relax psicologico, e nelle ultime partite puoi avere meno motivazione nella tua testa. Questo è il grande pericolo. Noi all'epoca non abbiamo avuto la possibilità di rilassarci, perché il Milan era li, vicino a noi"
Conte: "Un allenatore troppo tranquillo non può portare all'imbattibilità"
—Cosa ne pensi del Psg in questa stagione? "Penso che abbia davvero meritato la qualificazione contro il Liverpool in tutte e due le partite. Hanno giocato molto bene all'andata, attaccando, hanno perso occasioni importanti. Per il ritorno... So cosa significa giocare ad Anfield, in una partita con una posta così alta, e non è per tutti. Il Liverpool è una squadra formidabile, sono primi in Premier League con un margine enorme. Bisogna misurare ciò che il Psg è riuscito a fare. Sono una squadra impressionante"
C'è bisogno di un allenatore molto esigente per non perdere mai? "Non deve essere troppo tranquillo. L'allenatore è il termometro della squadra, deve sentire ogni calo di tensione, ogni calo di motivazione, deve essere in grado di trovare il modo di svegliare tutti e mantenere la concentrazione al massimo. Ma penso che Luis Enrique non abbia bisogno dei miei consigli, sta facendo un ottimo lavoro"
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.calcionapoli1926.it/assets/uploads/202512/5c56087f4239977589c3343b3205fa19.png)