calcionapoli1926 interviste Conte: “Prestazione buona, ma ho un richiamo da fare. KDB? Genio! Ecco come definisco Hojlund”

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Conte: “Prestazione buona, ma ho un richiamo da fare. KDB? Genio! Ecco come definisco Hojlund”

Alex Iozzi
Tre punti portati a casa, ma qualche imperfezione ancora da limare: l'analisi del match del Franchi a opera del tecnico salentino ai microfoni di Dazn

Antonio Conte, allenatore del Napoli, si è concesso ai microfoni di Dazn nel post-partita della sfida odierna con la Fiorentina, la quale è valsa la 3ª giornata del campionato 2025/26 di Serie A e che ha visto la compagine partenopea con il risultato di 1-3.

Conte invia un messaggio alle rivali: "Vogliamo alzare sempre l'asticella!"

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"Chiedo voglia di vincere a tutti i costi ai miei ragazzi? Il nostro obiettivo è di alzare sempre l'asticella. Abbiamo introdotto tanti calciatori nuovi perché avevamo la necessità di riempire la rosa; è inevitabile che la base dello scorso anno debba continuare ad avere una certa mentalità e, di conseguenza, debba trasferirla ai nuovi, che saranno il futuro del Napoli. Le prestazioni di chi giocava per la prima volta sono state molto buone. Posizione di De Bruyne in campo? Un bravo allenatore deve cercare di trovare una soluzione per inserire tutti i calciatori migliori in gioco. L'anno scorso tutti i centrocampisti sono stati fondamentali nella vittoria dello Scudetto: l'arrivo di Kevin poteva rischiare di rompere un equilibrio e di dover portare a fare rotazione. Per me, Kevin si sta adattando benissimo al suo ruolo: è perfetto per le sue caratteristiche. Noi cerchiamo, in questo modo, di dare meno riferimenti possibili agli avversari".

"De Bruyne è un genio! Ho due aggettivi per Hojlund", parole al miele di Conte verso i propri "gioielli" a Dazn

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"Pressione sugli avversari? Già dall'anno scorso lo facciamo: ricordo un Juan Jesus o un Rrahmani che si dannavano l'anima ogni partita e che andavo a prendere le mezzale avversarie. Giocando in questa maniera, si riesce a non lasciare liberi di agire ai calciatori rivali. Devi essere preparato perché lasci comunque 50 metri di campo alle spalle: ecco spiegato perché li martello sulla tattica. Un aggettivo per Hojlund? Giovane e promettente. Per De Bruyne? È un po' il genio della squadra. Stiamo tentando di ritagliargli un ruolo che sia congeniale alle sue caratteristiche. Due parole sulla Champions League che sta per cominciare? Vedremo (ride, ndr). Andremo da buoni alunni dai maestri per cercare di imparare. Se devo trovare qualcosa che non mi ha soddisfatto della partita è la parte finale. I ragazzi sanno cosa abbiamo fatto in positivo e dove dobbiamo migliorare al fine di dare fastidio".