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Conte a Radio Rai: “La strada è quella giusta, ma non dobbiamo fermarci. Su Kvara…”

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Il tecnico degli azzurri ha sottolineato l'importanza di un successo contro una squadra di alto livello, ribadendo il valore del lavoro e della dedizione mostrata dai suoi giocatori
Francesco Giovinazzo

Dopo la partita tra Atalanta e Napoli, finita 2-3 per gli azzurri, Antonio Conte ha condiviso alcune considerazioni ai microfoni di Radio Rai. Di seguito, un estratto dell'intervista.

Conte a Radio Rai: "La strada è quella giusta, ma non dobbiamo fermarci"

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"Siamo solamente alla seconda del girone di ritorno, ci sono tante squadre forti da affrontare. In Serie A ogni gara nasconde insidie. Sicuramente vincere a Bergamo contro una squadra forte che ha vinto l'Europa League e che fa la Champions da anni ci deve dare grande soddisfazione e ci deve far capire che la strada è quella giusta fatta di lavoro e abnegazione da parte dei giocatori. In loro vedo tanta voglia di migliorare. Se migliora il singolo, migliora il collettivo. Rispetto all'inizio siamo cresciuti tanto in mezzo a tante difficoltà che non devono spaventarci. Non voglio sentire lamentele".


Conte: "Niente lamentele, affrontiamo le difficoltà con maturità e unità"

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"Domani non si parlerà di Kvara? La cosa che si è vista chiaramente è che c'erano due pugili sul ring ed entrambi si sono affrontati a viso aperto cercando di sferrare il pugno più forte. Noi abbiamo reagito e nel secondo tempo il 2-2 poteva creare difficoltà ma ci siamo rialzati e siamo stati bravi a tirare il pugno più forte. Alla fine è stata una vittoria meritata. 50 punti sono tanti, abbiamo fatto qualcosa di straordinario, merito dei giocatori che per me si buttano nel fuoco. Quando hai questa squadra niente ti è precluso. Detto questo, sappiamo che dobbiamo continuare così. Vogliamo continuare a dare fastidio. Vogliamo tornare in Europa, è questo il primo obiettivo. L'altro è quello di dare soddisfazione ai nostri tifosi e al popolo napoletano che ha grande passione, ci segue dappertutto. Dispiace che per la sesta partita consecutiva i residenti in Campania non siano potuti venire ad aiutarci, ringrazio chi c'era. Dobbiamo andare avanti uniti, testa bassa e pedaliamo".