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interviste
Caso Stadio Maradona: dopo la nota della SSC Napoli, arriva anche la dura replica del Consigliere comunale Nino Simeone.
Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture, trasporti e sport del Comune di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte.
“Abbiamo sempre detto che lo stadio sarebbe stato ristrutturato e restituito a tutti i cittadini napoletani. Si tratta di un investimento importante: si parla di 2 milioni che il Comune, da solo, spenderà per il progetto esecutivo. In barba a chi parlava di una semplice 'lavata di faccia', si sta lavorando attivamente. Rimozione della pista d'atletica? È un elemento al vaglio. Ci vorranno 200-300 milioni complessivi e stiamo lavorando con gli organizzatori di Euro 2032. Boutade l'idea di fare impianti a Poggioreale o Salerno; lo stadio coinvolto sarà il 'Maradona' di Napoli. Nei 200 milioni verranno coinvolti Governo, organizzatori e regione Campania, vanno sistemati anche gli stadi di Avellino e Caserta. Quanto successo la scorsa volta, ovvero la decisione di sistemare solo lo stadio di Salerno, grida vendetta. Arriveremo ad 70-72mila posti però vorrei dare un'indicazione: la ristrutturazione non la si fa nell'interesse unico della squadra della SSC Napoli, ma perché si vuole restituire alla città un impianto polivalente che possa garantire anche altre attività. Si parla di organizzare eventi di varia natura, non solo di calcio. Chi dice che si possa abbassare il campo non dice la verità. Si può avvicinare il secondo anello al quadrato di gioco, il terzo anello diventa un secondo anello e si crea un'area per il museo Maradona ed altre attività recettive, di natura commerciale e turistica, ristoranti e non solo, sulla scia degli stadi delle grandi città”.
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