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Il noto giornalista Paolo Condò ha analizzato quanto influenzano le coppe europee
Tornano le coppe europee dopo un turno di Serie A intenso: il Napoli capolista è caduto a San Siro contro il Milan, mentre i rossoneri, insieme alla Roma, hanno raggiunto gli azzurri di Conte in vetta. Ora, però, è tempo di Champions League. Nel suo editoriale per il Corriere della Sera, Paolo Condò ha scritto: “Questa prima settimana di calcio totale, tra campionato e coppe, trova i nostri grandi club in una fase di passaggio. Chi sta meglio, il Milan, non giocando in Europa può preservare Modric fino alla sfida con la Juve. Le altre, invece, devono muoversi tra Serie A e coppe senza scegliere: l’obiettivo è andare avanti ovunque. L’esempio dell’Inter è il più recente e ovvio, e l’infelice conclusione dei due secondi posti fa ancora male ai suoi tifosi: meno ai dirigenti però, visto che la finale di Champions ha portato 132 milioni soltanto di premi Uefa. Le coppe costano, ma rendono".
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