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interviste
Intervenuto al Festival di Trento, Paolo Condò ha detto la sua sulla bagarre Scudetto di quest'anno nel campionato di Serie A.
Il giornalista Paolo Condò nel suo editoriale per il Corriere della Sera ha parlato del ritorno in panchina per Spalletti. Ecco le sue parole:
"Luciano Spalletti è il miglior costruttore di gioco del nostro calcio. Nessuno è in grado di creare un ambiente vincente, dentro e fuori lo spogliatoio, come Antonio Conte. Nei 90 minuti di partita Max Allegri trova 'in diretta' soluzioni inaccessibili a chiunque altro. Sono i tre maestri del calcio italiano di oggi, due di loro hanno già allenato la Nazionale, il terzo (Allegri) conta di arrivarci prima di chiudere la carriera. L’aspetto curioso della loro ovvia rivalità — i migliori fra loro si stimano, ma soprattutto si combattono — è che questa è la prima volta in cui partecipano tutti e tre allo stesso campionato. Non era ancora successo perché ce n’è sempre stato almeno uno all’estero, oppure fermo, oppure in azzurro. Proprio Conte, campione in carica col Napoli, mal sopporta ma accetta — deve accettare — il ruolo di favorito per lo scudetto (lo divide con l’Inter). Allegri è tornato al Milan dichiarando come obiettivo la zona Champions, ma in confidenza dice che se a marzo ci sarà da ballare la squadra lo farà. Spalletti, che a 66 anni è più Jep Gambardella di Allegri (58) e Conte (56), non perde tempo a negare ciò che vorrebbe fare: 'Spero di rientrare nella corsa scudetto, non vedo perché dovrei accontentarmi di meno'. La decina di anni in più rispetto agli avversari vale a Spalletti esperienze superiori. E memorabili".
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