Possibile rivedere Vojvoda terzino destro? E Kuhn-Addai?
"Tutto è possibile. Penso che abbiamo speso soldi nel mercato là davanti con esterni di qualità giovani, forti. Ma c'è un tempo di adattamento per tutti, per me anche, per conoscere la squadra. Ma sono molto contento, abbiamo 3 esterni, Addai e Kuhn hanno fatto tutta la partita contro il Mantova per soffrire e arrivare a fare quel qualcosa in più. È una possibilità che uno dei due cominci dall'inizio".
Che emozioni per il patentino?
"Veramente emozionato. Alcune volte si vive dentro la superficialità, certe volte si danno le cose per scontato e in questo momento è un orgoglio. Sono stati 4 anni e mezzo di lavoro, di continua ricerca per capire come migliorare da allenatore dopo essere stato giocatore. Studiare e confrontarti con tanta gente, poi il sentirti solo in questo mondo e sapere se fosse o meno la strada giusta, se continuare così o cambiare. Sono stati un anno e mezzo-due anni importanti, quando a Coverciano però ti dicono che sei allenatore e hai superato l'esame... è emozionante. Molto bello per me. Adesso sì che mi fa piacere, di averlo fatto in Italia, in un Paese che mi ha dato tanto e mi dà tanto".
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