"McTominay ha abituato molto bene la platea partenopea, in crisi realizzativa si ma non penso che Kdb sia il problema per lo scozzese che gli toglie spazio, sono inesattezze. Ci sono periodi che fai gol con facilità e altri no, l'ex citizens gioca più dietro mentre Scott si inserisce uguale e tornerà a segnare come prima sicuramente".
3- Hojlund è un Lukaku con dieci anni in meno? Coi rossoblù e con lo Sporting decisivo, quanto si somigliano?
"Lukaku è importante, ora c'è Højlund che è il nuovo big rom, ha dieci anni in meno, è fondamentale sopratutto ritrovare nel rush finale uno come il centravanti belga, infatti Conte se lo porta in ogni nuova avventura. Per altri i due si somigliano come caratteristiche, ma io non la penso affatto così, Lukaku vuole più la sfera tra i piedi mentre il danese più in profondità è infatti gli ultimi gol che ha siglato sono tutti in verticale, diversi ma incisivi entrambi".
4- Il ritorno al 4-3-3 potrebbe favorire Noa Lang e Neres, tornerà ad adottare questo modulo con continuità Conte?
"Io credo poco ai moduli qualunque essi siano, dipende dagli interpreti del ruolo che hai, Conte ha la possibilità di avere calciatori come Noa Lang, Neres e lo favoriscono per il 4-3-3. Poi potrà tornare volendo al 3-5-2, ma penso che con Politano e questi esterni d'attacco il 4-3-3 sia lo schema tattico preferito".
5- Chi è quella che più deve temere il Napoli nella lotta al titolo tra le milanesi, la Roma e la Juventus?
"Nella lotta al tricolore il Napoli deve temere in primis l'Inter, dopo dico Milan, Roma e Juventus in ordine cronologico. Ma la formazione di Chivu va in rete con estrema facilità e ha ritrovato lo spirito, la voglia e fa dalle 10 alle 15 conclusioni a partita, resta la squadra più temibile del lotto".
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