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Cobolli Gigli: “De Laurentiis merita rispetto. Mi piace Allegri, ma ammiro Spalletti”

cobolli
L'ex presidente della Juventus non ritratta il gioco di Allegri, ma ammira quello di Luciano. Lo stesso difende il collega De Laurentiis circa i provvedimenti Ultras

Giovanni Pietropaolo

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l'ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli sulla sfida Juventus-Inter e il razzismo e le ultime vicende legate al mondo Napoli.

Cobolli Gigli: "Non rimpiango Allegri, ma mi piacerebbe vedere lo spettacolo della squadra di Spalletti"

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Di seguito le dichiarazioni dell'ex presidente della Juventus a 1 Station Radio: "Non ho visto Juventus-Inter per scaramanzia. Tutto ciò che so proviene dai giornali. Leggendo il Corriere della Sera immagino una Juve che avrebbe meritato, mentre la Gazzetta scrive di una migliore prestazione dei nerazzurri. Ciononostante, non rimpiango il gioco di Allegri, che ad alcuni può non piacere, ma che tiene conto anche degli impegni delle prossime settimane. Un atteggiamento difensivo che, sino agli ultimi istanti della gara, pareva aver dato i risultati sperati. La Juventus deve continuare nel suo percorso, puntando al quarto posto e, soprattutto, considerando quelli che saranno gli sviluppi delle vicende giudiziarie. La prossima partita contro la Lazio sarà, in tal senso, importantissima. La Juventus sarà chiamata a gareggiare contro una squadra che, nelle ultime partite, ha dimostrato di essere davvero in forma. Sono totalmente ingiustificabili i tifosi, così come i giocatori. Quanto accaduto tra i calciatori avviene al termine di una partita molto tesa come Juventus-Inter. I giocatori dovrebbero imparare da Del Piero, il quale non reagiva mai alle provocazioni avversarie. Ci vorrebbero, però, un bel paio di attributi ed un carattere molto forte. Per quanto attiene i tifosi, andranno considerate delle misure a medio-lungo termine che possano prevenire episodi che, ormai, si verificano troppo spesso sui campi di calcio".

Sul mondo Napoli: provvedimenti Ultras, il campionato e Spalletti

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"È assolutamente giusta la presa di posizione di De Laurentiis. Il presidente a volte assume toni esagerati, ma resta il colui che ha condotto il Napoli dalla Serie C all’Europa, sino al probabile Scudetto di questa stagione. È una persona che va rispettata, e che cerca di fare ciò che tutti i presidenti dovrebbero fare.In caso di revoca della penalizzazione, il campionato è riaperto?Potremmo dirlo, così come andrebbe ammesso che il percorso di Allegri non sarebbe assolutamente da condannare, nonostante gli errori iniziali. Il tecnico è riuscito, nelle difficoltà che la penalizzazione può aver comportato, ad aggregare ancor più la squadra.Differenze tra Allegri e Spalletti?Sono due tecnici che riescono a gestire al meglio i problemi di uno spogliatoio. Hanno due caratteri, tuttavia, differenti. Max dimostra un carattere abbastanza freddo, tranne qualche eccesso a cui si abbandona in panchina. Spalletti è un toscano caldo. Darei più meriti a Luciano, che è riuscito a garantire al Napoli un gioco ammirevole. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dall’ultima prestazione del Napoli in Champions, in cui i giocatori si trovavano quasi a memoria. Una gara che mi ha anche rattristato. Aspiro, infatti, a vedere un simile spettacolo anche alla Juventus. Ulteriore tema da considerare è la vicinanza dell’allenatore azzurro ad un presidente esplosivo come De Laurentiis. Un connubio sicuramente difficile da gestire. Non escludo, infatti, che possa verificarsi uno scontro tra i due. A tal riguardo ricordo quando, alle dichiarazioni di De Laurentiis in estate sulla possibilità di lottare per lo Scudetto, Spalletti lasciò intendere una certa insoddisfazione. Conoscendo il patron azzurro, non credo se ne sia dimenticato…"