Proprio a proposito dei dirigenti, Presidente, le chiedo di Giovanni Manna, attuale direttore sportivo del Napoli. A posteriori, può essere considerato un rimpianto per la Juventus?
“A mio avviso sì. Manna lavorava bene alla Juventus, poi è arrivata l’idea di prendere il ‘mago’ Giuntoli. Anche io, all’epoca, non ero contrario alla sua nomina, voglio essere chiaro. Ma Manna, andato a Napoli, zitto zitto, sta facendo ciò che avrebbe potuto fare anche alla Juventus, se fosse rimasto. Credo che il Presidente De Laurentiis abbia anche cambiato strategia e atteggiamento nei confronti della società e che stia lavorando molto bene con Manna. A posteriori, si può dire: ce l’avevamo in casa, potevamo tenerlo. Potevamo risparmiare un investimento – quello su Giuntoli – che finora non ha dato i risultati sperati. Manna era una persona che aveva anche una buona juventinità.”
A Vlahovic la Juventus potrebbe proporre la risoluzione del contratto. Secondo Lei, il serbo accetterebbe?
“La situazione mi sembra molto tesa, soprattutto da parte di Vlahovic e dei suoi collaboratori. Quando fu acquistato, io fui tra coloro che lo ritennero un investimento corretto, nonostante il costo elevato del cartellino e dell’ingaggio. Pensavo potesse garantire un miglior piazzamento in classifica. Ora però la situazione mi sembra deteriorata. I rapporti tra lui e la Juventus sono ormai logori. Un recupero mi sembrerebbe un errore. La Juventus deve anche capire cosa fare in attacco, perché al momento non ha certezze nemmeno su altri profili, che sono legati a decisioni economiche o di mercato ancora in sospeso.”
Siamo ancora ai blocchi di partenza, mancano due mesi di mercato, ma il Napoli sembra aver anticipato tutte le concorrenti sul mercato. Alla luce di ciò, chi vede come favorita per la prossima stagione?
“Il Napoli sta lavorando bene. È partito prima degli altri. Ha una squadra già rodata, un ottimo allenatore, un presidente che fa solo il presidente – e lo fa bene – e una struttura più snella rispetto a quella di altre squadre. Questa è la mia opinione. Marcia bene, lavora con efficacia, quindi lo considero sicuramente tra i favoriti. Per quanto riguarda le altre, è difficile dirlo ora. Nessuna mi sembra nettamente superiore. L’Inter deve ancora digerire la delusione per la Champions. Il Milan, pur avendo preso un ottimo allenatore, deve essere ricostruito. La Roma, secondo me, può essere un’outsider: ha alle spalle l’esperienza importante di Ranieri e con Gasperini, che dovrebbe avere un’idea di calcio simile, potrebbe fare molto bene. La Roma può diventare un outsider importante nella corsa al titolo. Ma se il Napoli dovesse prendere anche Kean… meglio non parlarne!”
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