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interviste

Chiariello: “Se ADL riuscisse a prendere Conte, Manna non sarebbe un ostacolo”

umberto chiariello
A Radio Napoli Centrale il noto giornalista è intervenuto con il suo editoriale
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: "È uscito il nome: Giovanni Manna. Colui che ha scoperto Yildiz, Miretti, Fagioli, tutta la nuova generazione di calciatori juventini, uno specializzato nei giovani e scopritore di talenti. Se fosse vero, si movimenterebbe un particolare scambio: Pompilio si ricongiunge al suo mentore Giuntoli, Manna trova spazio a Napoli. È da un mese che vi parlo del direttore sportivo, che il nome non era uscito e che era stato individuato. Non sono un uomo di mercato, non me ne frega dello scoop – c’è chi si vende la mamma e parenti affini – ho preferito non disturbare le manovre per correttezza perché per vanità personale avrei potuto intralciare la trattativa che un mese fa non era chiusa.

Ieri, da fonti esterne, mi era arrivata la notizia che la trattativa si era chiusa, non potevo esserne certo dell’interesse su Manna. Un nome mai uscito. Tutti professoroni con Petrachi, Massara, Accardi, ovviamente il desiderio su Sartori ce l’avevamo tutti, ma sapevo che il nome non fosse ancora uscito. Io sono una persona seria, per vanità del Napoli non vado a rischiare di tradire la fiducia di chi me l’ha detto e creare problemi sulla trattativa, lo sapevamo io e un amico mio strettissimo che ho minacciato fisicamente. L’amico si è comportato bene, oggi la notizia esce da altri pizzi, lascio ad altri il piacere di dire ‘l’ho scoperto io’. State uccidendo un mestiere, giornalismo è altro, è fare analisi, critica nel senso di valutazione, storia, conoscenza, studio, comunicazione. Per me, è più importante il Napoli dello scoop e la prova ve l’ho data: potevo rifarmi una verginità dopo Cavani all’Hotel Vesuvio e non me n’è fregato di niente, ma un certo punto ho sbottato quando ho letto di Pinto. Sono soddisfatto per la mia deontologia.


Manna, se fosse vero che questa cosa si sia chiusa, non vi sembra una genialata? Ma Manna va d’accordo con Antonio Conte? La prima domanda. ‘Antonio Conte vuole il suo direttore sportivo’, ma cosa? Magari gli sta bene un giovane che ha voglia di crescere. Non mi pare ostativo, ad occhio. Se i due si schifano, non lo so. Quindi, se De Laurentiis riesce a prendere Antonio Conte, non credo che Manna sia un ostacolo. Poi, se non viene, Italiano è quello che ha lo step superiore agli altri ‘creaturi’. Se la scelta fosse Manna, la ricostruzione passa per i prospetti giovani di livello internazionale con Micheli che torna a fare lo scouting e fa il suo lavoro. Se il budget che ha il Napoli non ce l’hanno Roma, Bologna, Juventus, Lazio, Torino, Milan, Inter, Conte dove va? Al Liverpool no, al Barcellona no, al Bayern Monaco neanche, allora dove va? Qua, altrimenti sta a casa. 150 milioni da spendere, una buona base e un anno per tornare in Champions e allo scudetto, devi solo metterti a lavorare. Godetevi la Manna dal cielo".

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