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Chiariello: “Mai nella storia l’altra Italia ha vinto due volte, sarebbe un miracolo”

Chiariello napoli
A Radio Napoli Centrale è intervenuto con il suo editoriale sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue parole
Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Chiariello

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"La Juventus, col colpo di spugna che c’è stato, ha una grande chance, dovrà fare la Conference League il giovedì, una vera seccatura. A meno che la UEFA non la squalifichi e le togli questa noiosa incombenza. Qualora la Juventus fosse libera dalle coppe, diventerebbe un avversario pericolosissimo. La Juventus dovrà ridimensionarsi sul piano dei costi, tra pochi giorni avrà un nuovo architetto, Cristiano Giuntoli che sarà liberato da De Laurentiis. Avrà una grande occasione, partendo da una base interessante. Tutto faceva pensare che la Juventus potesse essere penalizzata, il colpo di spugna non era ipotizzato, almeno non da me. All’Inter c’è la diaspora, gli attaccanti non ci sono. Lukaku non si sa se torna e Correa nessuno lo vuole. Lautaro e poi chi? Al Milan uguale, in avanti cercano l’uomo, ma chi? Thuram? Icardi? Anche al Milan la fatica è tanta. Chi sottotraccia sta lavorando bene è la Roma"


Sul mercato e scudetto

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L’uomo che sembra dei sogni di tutti è Danso, di origini ghanesi, centrale del Lens che ha giocato una difesa a tre, l’erede di Kim. Ideale non lo so, lo vedremo in campo. Non stiamo facendo il Koulibaly bis, le sue prestazioni erano da tempo non in linea con la sua fama, Kim è al massimo dello splendore. Il meglio che ci possiamo aspettare è che chiunque arrivi non lo faccia rimpiangere troppo. Il Napoli ha le idee chiare, De Laurentiis sbrigherà la faccenda del direttore sportivo. Così come ha fatto per l’allenatore, ruolo in cui ha fatto la sua scelta e Garcia si è presentato molto bene. Se in campo saprà conquistare il gruppo, allora il Napoli sarà competitivo. Per chiudere, non chiedete a nessuno di rivincere come un obbligo, Garcia non gioca contro la Juve, il Milan, l’Inter, la Lazio, la Roma, l’Atalanta, ma contro la storia. Se questo scudetto è epocale, una rivittoria lo sarebbe ancora di più, perché nella storia – dagli anni ’60 in poi – una squadra dell’altra Italia non ha mai vinto due volte di seguito. Se Garcia vince questo scudetto, è la prima volta nella storia che ciò può accedere. Lo scudetto non si vince, se accade è un miracolo. Il Napoli è competitivo: questo è il ragionamento sano da cui ripartire".