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Chiariello: “Il Napoli deve sciogliere il nodo Osimhen entro questa data”

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A Radio CRC il noto giornalista è intervenuto con il suo consueto punto, analizzando le tematiche del giorno
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Oggi su Radio CRC, nel corso della trasmissione In Ritiro Con Te di Marco Giordano e Umberto Chiariello, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno.

"La vicenda è chiara: nessuno vuole tirare fuori i soldi che De Laurentiis aveva pensato che fossero il minimo sindacale per portarsi a casa Osimhen, visto che l’anno scorso erano arrivate offerte anche da 150 milioni. Purtroppo, però, non sempre dagli errori del passato si impara. Il presidente De Laurentiis purtroppo non è quell’uomo algido e freddo e che pensa solo ai soldi che voi spesso dipingete. È uno che ha già sbagliato a non vendere Koulibaly a 104 milioni al Manchester United o Allan al PSG per 60-70 milioni, errori da lui stesso ammessi.


Oggi i tifosi non hanno più diritto di parola, devono tifare e basta. Perché il calcio moderno non è più il mondo degli affetti e delle bandiere, Napoli è stata un’oasi inusuale: Mertens 8 anni, Insigne 11 anni, Koulibaly 8 anni, Hamsik oltre 10 anni. Sono fatti che in Italia non sono accaduti da nessuna parte. È il momento di smetterla: i calciatori sono cespiti aziendali e vanno trattati freddamente, senza sentimento. Anche perché loro non hanno sentimento, guardano ai soldi e basta: non vedo perché non vadano ripagati con uguale moneta. Non esistono più i Maldini, i Totti, i Juliano, i Bruscolotti.

Allora bisogna essere freddi: Osimhen l’anno scorso andava venduto, De Laurentiis doveva fregarsene delle critiche. Tanto poi è andata anche peggio. E perché lo ha fatto? Per la voglia di provare a vincere di nuovo, tenendo in piedi la stessa squadra dello scudetto. Facendo due errori consequenziali: il primo è stato quello di scegliere un allenatore che avrebbe dovuto solo gestire, visto che la squadra a suo giudizio giocava a memoria e non aveva bisogno di un maestro di campo. Il secondo errore è stato quello di aver pensato di trovare facilmente un sostituto di Kim, dato che l’anno prima ogni ciambella era uscita con il buco. Ma ora a sue spese ha capito che sul mercato non va sempre così.

Ora la vicenda è chiara: dopo l’annata catastrofica del Napoli, molti calciatori hanno perso valore, compreso Osimhen. Solo 17 gol, tante partite saltate e tanti comportamenti poco professionali, accettati dal Napoli pur di lasciarlo tranquillo e di poterlo cedere portando tanti milioni.

Entro il 10 di agosto, o Osimhen ha trovato acquirenti e ha liberato dall’ostaggio Romelu Lukaku, oppure si decide che rimane. In tal caso, che faccia una stagione da sogno per sé stesso, prima che per il Napoli. Perché Osimhen quando ci sta con la testa è uno dei primi cinque centravanti al mondo. E se Osimhen fa Osimhen, l’anno prossimo porta almeno 100 milioni. Ma il Napoli deve sciogliere questo nodo gordiano, inestricabile.

Basta tutti i giorni con questo stillicidio di notizie o presunte tali. Aspettiamo di capire se il Napoli avrà al centro dell’attacco Victor Osimhen, che è un Piano B, o il Piano A, che si chiama Romelu Lukaku. Smettetela di scrivere: mi piace Tizio o mi piace Caio. Voi quest’anno non avete diritto alle vostre idee, vi sono negate e sapete perché? Avete tutti abdicato volontariamente, credendo in Antonio Conte. E non potete farlo in maniera intermittente. A questo punto sospendete il giudizio, non date pareri, ma aspettate le scelte di Conte. Poi sarà il campo a consentirci ogni tipo di giudizio".