Ho creduto in questo Napoli, ho pensato si potesse aprire un ciclo, che colpa ho? Dove sta la cosa di cui oggi devo essere sbertucciato e additato come un ‘lecchino del presidente’? Questi pensieri miei erano del tutto personali, senza dover rifarmi a nessun pensiero presidenziale. Ero convinto che questa squadra avesse interiorizzato movimenti affinché un allenatore capace di gestire il gruppo con furbizia, avrebbe portato il gruppo a far bene. Sono stato troppo tifoso, ho subito la sbornia da scudetto, l’ho ammesso. Da qui a sbertucciarmi, perché lo fate? Per vendicarvi delle vostre figure di merda fatte per anni? Siete poca cosa, fatelo, giocate, mettetemi sul pubblico ludibrio di chi è ‘vicino al presidente’. Una soddisfazione per piccoli uomini, ma se uno è piccolo uomo, perché dovrei dargli udienza?".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA