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interviste

Chiariello attacca: “Giù le mani da Giuntoli, guardiamolo con rispetto da avversario”

Giovanni Montuori

Il noto giornalista ha parlato del direttore sportivo del Napoli e si è scagliato contro chi sta accusando il Ds di "tradimento"

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale ed ha parlato di Giuntoli e di altri temi legati al Napoli.

Chiariello su Giuntoli e sul Napoli del futuro

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Le parole di Chiariello: "Le sirene avevano il compito di far impazzire Ulisse, oggi le moderne sirene sono fatte dai nemici di Napoli e del Napoli, la grande stampa del Nord e quella subdola di casa nostra. Per tutti questi che lanciano notizie sparse, che gettano fango sullo scudetto, smembrare il Napoli è il loro lavoro preferito. Voi fate come Ulisse e lasciate che siano loro a sbattere sugli scogli, De Laurentiis è un nocchiero straordinario che non ha nessuna intenzione di smembrare un giocattolo intelligente. Non mi scrivete tutti i giorni spaventati e preoccupati per il mercato, De Laurentiis probabilmente riuscirà a tenerli quasi tutti e quelli che andranno via è perché vuole che andranno via: Lozano, Ndombele, forse Zielinski, Demme, non credo che i big vadano via. Abbiamo un solo grande rischio: la maledetta clausola di Kim su cui deve intervenire De Laurentiis con un colpo di teatro. Non credo che con Spalletti possa andar via.

Via Giuntoli? Non sono stato tenero con lui, non sempre ha ragione, né io ho avuto sempre ragione. Quando gli accusai alcuni errori che avevano fatto spendere al Napoli soldi importanti, quelli restano: Verdi, Maksimovic, non è colpa sua se Manolas ha fatto schifo al Napoli. Citando Kim e Kvara è da premio Oscar, nulla da eccepire. Dopo 8 anni, decide di andare via, ma a Napoli non ha un budget da gestire, non ha potere gestionale, guadagna bene. Alla Juventus gli si pone l’area tecnica da comandare, budget da gestire, diventerà un avversario, ma pazienza, quest’anno è stato da 10 e non chiamatelo traditore: ognuno ha diritto a poter sfruttare le proposte professionali che gli capitano nella vita. Giù le mani da Giuntoli, salutiamolo con affetto e guardiamolo con rispetto da avversario capendo la sua scelta professionale. Se si è uomini di sport e napoletani dentro, allora non c’è da aggiungere. Noi siamo quelli che amiamo la grande bellezza e ogni tanto vinciamo pure, adesso magari vinciamo qualche volta in più".