Percentuali per la sfida di domani?
“Domani è un 65-35. Si tratta di fare una impresona, qualcosa che nella nostra storia non siamo mai riusciti a realizzare. Il Barcellona vale due volte l’Atletico ma, se i colchoneros sono stata una avversaria ostica per l’Inter, possiamo immaginare quanto lo sia il Barca”.
Incontrerà nuovamente De Laurentiis?
“La prima volta che l’ho incontrato è stata l’8 gennaio 2021. Sono passati tre anni dall’ultima volta. Ci siamo detto che la spigola fritta era eccezionale, ma senza il Babà non avrei terminato. Essendo un lecchino, dovevo leccarmi le dita! Non so quando deciderà di incontrarmi di nuovo. Nonostante tutto, non si può certo rifiutare. Un giornalista ha la possibilità di avere una esclusiva con il presidente che gli racconta le cose e gli si risponde di no?".
Ha chiesto a De Laurentiis la struttura societaria per la prossima stagione?
“Non c’è stato bisogno di chiedere perché il presidente è un fiume in piena. Posso dire che lo vedo pienamente convinto nel rafforzare la società. Permanenza di Meluso? Non so, non l’ho chiesto. Tuttavia, è una persona così garbata e in gamba che non mi sorprenderei della sua permanenza”.
Gundogan è il principale pericolo dei blaugrana?
“Gundogan è la reincarnazione del Guardiola pensiero. È un giocatore che scompare e compare, pericolosissimo. Su di lui va messa una gabbia. Duello Anguissa-Gundogan? Tremo a questo pensiero. Quando giocammo contro il grande Brasile, giocammo contro un esterno come Eder. Bearzot, però, non mise il mediano su Zico, ma su di lui mise il terzino. Il mediano andò su Eder. Dunque, se Gundogan giocherà sul centro-sinistra lo prenderà Olivera, se sul centro-destra lo prenderà Di Lorenzo. Anguissa non lo prenderà mai”.
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