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Chiariello: “Do un consiglio a Meret. Duello Anguissa-Gundogan? Tremo al pensiero”

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Il noto giornalista è intervenuto a 1 Station Radio soffermandosi sul momento degli azzurri e il big match contro il Barcellona
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A 1 Station Radio è intervenuto Umberto Chiariello, giornalista di Canale 21. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Vista la scarsa fiducia, non sarebbe doveroso far riposare Meret?

“Meret deve giocare anche i minuti negli spogliatoi quando si allenano palla e muro. A fine anno, il consiglio personale che rivolgo ad Alex è di andare via. Non lo meritate!”.

Con quali fondi De Laurentiis pensa di rilanciare la squadra, costruire centro sportivo e stadio?

“Il Napoli, in questo momento, ha una patrimonialità di 150 milioni. Significa che, se non arriva in Champions o perde sessanta o cinquanta milioni di bilancio, può attingere al patrimonio senza mettere mano alla tasca. È un club che ha cassa, un finanziario attivo. Il prossimo anno, inoltre, il patrimonio crescerà sino a 200 milioni. Quella attuale, seppur deludente dal punto di vista sportivo, è stata una ottimale in ottica finanziaria. Non ci sono precedenti di un club che vinca lo scudetto e faccia utili. Ciò detto, vendendo Osimhen a 130 milioni, il Napoli può usare quei soldi per il mercato. Per lo stadio o il centro sportivo, i soldi ce li mette di tasca sua. Farà una società diversa, di gestione delle strutture, e metterà soldi affinché tali strutture producano reddito negli anni futuri. Il presidente metterà i propri soldi, ma si devono concedere i terreni”.


Percentuali per la sfida di domani?

“Domani è un 65-35. Si tratta di fare una impresona, qualcosa che nella nostra storia non siamo mai riusciti a realizzare. Il Barcellona vale due volte l’Atletico ma, se i colchoneros sono stata una avversaria ostica per l’Inter, possiamo immaginare quanto lo sia il Barca”.

Incontrerà nuovamente De Laurentiis?

“La prima volta che l’ho incontrato è stata l’8 gennaio 2021. Sono passati tre anni dall’ultima volta. Ci siamo detto che la spigola fritta era eccezionale, ma senza il Babà non avrei terminato. Essendo un lecchino, dovevo leccarmi le dita! Non so quando deciderà di incontrarmi di nuovo. Nonostante tutto, non si può certo rifiutare. Un giornalista ha la possibilità di avere una esclusiva con il presidente che gli racconta le cose e gli si risponde di no?".

Ha chiesto a De Laurentiis la struttura societaria per la prossima stagione?

“Non c’è stato bisogno di chiedere perché il presidente è un fiume in piena. Posso dire che lo vedo pienamente convinto nel rafforzare la società. Permanenza di Meluso? Non so, non l’ho chiesto. Tuttavia, è una persona così garbata e in gamba che non mi sorprenderei della sua permanenza”.

Gundogan è il principale pericolo dei blaugrana?

“Gundogan è la reincarnazione del Guardiola pensiero. È un giocatore che scompare e compare, pericolosissimo. Su di lui va messa una gabbia. Duello Anguissa-Gundogan? Tremo a questo pensiero. Quando giocammo contro il grande Brasile, giocammo contro un esterno come Eder. Bearzot, però, non mise il mediano su Zico, ma su di lui mise il terzino. Il mediano andò su Eder. Dunque, se Gundogan giocherà sul centro-sinistra lo prenderà Olivera, se sul centro-destra lo prenderà Di Lorenzo. Anguissa non lo prenderà mai”.

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