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interviste
Umberto Chiariello pone i riflettori su un'assenza passata (forse) fin troppo in sordina tra le fila del Napoli: quella di Kevin De Bruyne.
Umberto Chiariello, giornalista, ha parlato di Antonio Conte a Radio Crc, tornando sulle sue dichiarazioni di domenica nel post partita di Bologna-Napoli.
Di seguito quanto detto nell'editoriale: "A me la narrazione di Conte viscerale che non accetta la sconfitta e reagisce così a Bologna non mi convince. Conte nella sua storia ogni volta che ha parlato ha sempre avuto un obiettivo preciso. Aveva sempre chiara la sua idea e chi voleva colpire e dove voleva andare a parare. L'ho sempre visto come un lucido passionale. Conte non è Bianchi che mi faceva invidia e tanta rabbia.
Conte ha ritenuto Bologna il punto di non ritorno. Ha ritenuto che questa squadra così non va da nessuna parte. E' arrivata al punto più basso della sua storia con Conte allenatore. Non reagisce, non combatte, non attacca, non tira in porta. Ma ci sono problemi tecnici, tattici, di turnover, di minutaggio, di infortuni, di corsa, dico. Nulla di tutto ciò. Quelli sono problemi suoi che non è disposto a condividere con nessun giornalista al mondo. Ma il sangue agli occhi e il furore agonistico, quello no, è sotto gli occhi di tutti".
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