Chiariello: “Con la giusta offerta Kvara va ceduto, ma Chiesa sarebbe una scommessa”

Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello: 

«Sembrava tutto fatto per il rinnovo di Kvara ma non si capiva perché la firma non arrivasse mai. Eppure le parti sembravano aver sborsato gli angoli della trattativa. Dobbiamo fare attenzione alla bomba che ha lanciato Salvatore Caiazza. Zaccardo è arrivato in Arabia ed è scappato a Parigi senza disfare neanche le valigie. Questa notizia fa capire che l'entourage del Kvara ha ripreso la trattativa con il Psg. Si sono scatenati tutti gli altri siti e testate online. La cosa prende una certa rilevanza. È una situazione molto delicata ma dobbiamo essere sereni nella valutazione. Se Kvara fosse nella condizione di Neres nessuno parlerebbe di cederlo subito e il rinnovo sarebbe già cosa fatta. Se arrivasse un’offerta tra gli 80 e i 90 milioni il Napoli ha il dovere di accettarla. Kvaratskhelia determina le vittorie? No, anche se è un giocatore di grandissima tecnica e classe. Non è il trascinatore del Napoli. Stiamo parlando di un giocatore in crisi che rischia di deprezzarsi. Va venduto e quei soldi vanno reinvestiti poiché serviranno per prendere altri calciatori.

Va preso un sostituto di grandissimo profilo. Il giocatore che più mi fa impazzire è Zhegrova del Lille che può dare di più del georgiano. Ho visto troppi giocatori a un certo punto della loro carriera trovarsi ad uno sliding doors e poi immalinconirsi e perdersi per la via. Il calcio è fatto di momenti e d'occasione. L’attuale Kvaratskhelia a 90 milioni va portato con il primo aereo disponibile a Parigi per quanto ci possa dispiacere e va trovato un sostituto. Chiesa? È una scommessa, ma ha sempre problemi fisici. Se il giocatore italiano è nella giusta condizione è il calciatore italiano più forte in assoluto, ma deve dimostrare le sue qualità. Il calcio non è un film, è una fotografia. Bisogna cogliere le occasioni quando arrivano. Qualora si presenti la giusta offerta, per il Napoli sarebbe un affare. Il giocatore non è più centrale nel progetto del Napoli. Il Napoli deve monetizzare questa occasione. Solo così questo gruppo può lottare fino alla fine per lo scudetto».