Oggi su Radio CRC, è intervenuto il direttore Umberto Chiariello, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole.
interviste
Chiariello: “Siamo sempre al gioco dei nomi: Brescianini è un signor giocatore”
Chiariello, il commento su Brescianini
—"Il tema di oggi è il seguente: odio chi si fa intortare dalla notorietà. Ho molto stimato nella mia vita un giornalista, che è stato il principale allievo di Gianni Brera, ovvero Gianni Mura. È stato sicuramente uno dei giornalisti più importanti degli ultimi 30 anni ed aveva un pregio enorme: non si faceva incantare dal nome. A volte preferiva giocatori non di grande nome, ma di grande rendimento. Questo lo ripeto oggi, perché se il Napoli prende Brescianini, subito si parte con le domande 'E che dobbiamo fare con lui?'. Ma voi l’avete visto giocare Brescianini l’anno scorso? È un marcantonio di 1,88m, con un sinistro delizioso, una corsa rotonda e notevole, che vede la porta e vede i compagni ed a Frosinone è stato un’eccellenza. Quando ha giocato in attacco in coppia con Cheddira, il Frosinone ha fatto cose meravigliose. Brescianini è stata una delle rivelazioni dell’ultimo campionato: ha 24 anni ed è nel mirino di molti club. Se il Napoli lo acquista prende un signor giocatore e Conte, che è uno che sui nomi non si fissa, vuole badare alla sostanza. Siamo sempre al gioco dei nomi. Se il Napoli è su Brescianini, si inizia a dire che sta facendo un mercato di tono minore. Ma se fino a ieri avete considerato Conte il messia e l’uomo della svolta e avete deciso che deve decidere tutto lui, ora cos’è cambiato? Ora che non fa entrare Hermoso, ma Brescianini, Conte è diventato l’uomo da mettere sul banco degli imputati? Siete incoerenti. 'In Conte we trust' salvo che continui ad incontrare i vostri gusti. Non funziona così".
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