Ci racconta come è nata la trattativa dopo che è tramontata quella con l'Udinese?
"Con l'Udinese eravamo a buon punto, poi dopo l'infortunio di Lukaku l'allenatore Antonio Conte ha chiesto di bloccarlo in attesa che arrivasse un sostituto. Poi sapete com'è il mercato, le cose cambiano in fretta, ma fortunatamente si è aperta la possibilità di andare al Sassuolo. Parliamo di una squadra alla quale puntavamo ad andare noi per primi nei mesi scorsi, ancora quando giocava in Serie B. Perché è una società seria, ambiziosa, importante. Quando è arrivata la chiamata non ci abbiamo pensato due volte".
Questo diritto di riscatto è una motivazione in più per fare bene?
"Assolutamente, può essere una motivazione ulteriore. Negli ultimi anni non eravamo mai riusciti ad inserire il diritto di riscatto, questa volta sì. Walid è un ragazzo che sa dare sempre il massimo e lo farà anche stavolta".
I suoi prossimi obiettivi?
"Il suo obiettivo è quello di riconfermarsi per quello che aveva già fatto vedere in Italia. In Serie A nella seconda parte di stagione vissuta al Frosinone aveva contribuito in maniera importante ai risultati sfiorando una storica salvezza. Ora cerca la salvezza con il Sassuolo, vuole crescere e magari riconquistare la Nazionale"
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