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interviste
Il giornalista Luca Cerchione, opinionista di “Tutti al Var”, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni venerdì su Sportitalia.
"Ci sono tante voci di mercato che riguardano Giovanni Di Lorenzo. Potrebbe partire verso la Premier?Potrebbe partire. Aurelio De Laurentiis ha deciso di rifondare il Napoli, e questo vuol dire che la porta è aperta, sia in entrata che in uscita. Bisogna comprendere le motivazioni dei calciatori. Non biasimo il presidente. Difatti, seppur non sia il caso di Di Lorenzo, il patron può dirsi ‘tradito’ da alcuni giocatori. La cessione di un solo calciatore, sebbene forte come Kim, non può decretare una differenza di 30 punti. Il Napoli, infatti, ha perso soltanto il sudcoreano. Mi arrivano notizie di un De Laurentiis molto deluso dal gruppo. Tra poche settimane potrebbe aprirsi un vero e proprio valzer delle panchine. Quali sono le percentuali di permanenza? Sappiamo benissimo che nel calciomercato non si può dare certezza fino a quando non vengono apposte le firme sui contratti. Ciononostante, Inzaghi resterà all’Inter al 99%, così come diamo l’1% per la permanenza di Calzona e Italiano. Lo stesso Italiano, già da qualche mese, aveva comunicato la sua intenzione di andare via. Se avesse vinto la Conference, nella scorsa stagione, il tecnico viola sarebbe potuto arrivare a Napoli. Diamo un 50% per Pioli. Il Milan si è reso conto che non c’è troppo di meglio in giro. Tuttavia, c’è un Ibrahimovic che spinge per un nome altisonante. Si è parlato di Conte, ma suggerisco anche il nome di Lopetegui. Per la permanenza di Allegri si può parlare di un 20%, con la dirigenza che è interessata a Thiago Motta, per cui vige un 10% di possibilità di rimanere a Bologna. De Rossi, inoltre, è giunto per essere il traghettatore, ma si sta guadagnando la stima della dirigenza. Va però considerato che proprio i Friedkin stanno sondando eventuali acquirenti per la cessione del club. Infine, c’è un 70% di probabilità che Gasperini rimarrà all’Atalanta, anche se ogni anno viene accostato a diversi club. Daniele De Rossi può essere, dunque, anche l’allenatore del futuro della Roma? Alla base della svolta di De Rossi alla Roma c’è stata la capacità del tecnico di far comprendere ai giocatori di non stare valorizzando la gloriosa maglia giallorossa. È un moto d’orgoglio che Daniele ha dentro, e che è riuscito a trasmettere ai ragazzi. Dovrà dimostrare di essere il tecnico giusto per un progetto che ripartirà il prossimo anno, ma in questa stagione è riuscito a svoltare la Roma. Qual è, secondo lei, il calendario più accessibile delle squadre che ambiscono alla qualificazione in Champions? Le prime cinque, ad oggi, vanno in Champions, e bisognerà concentrarsi sulle squadre dal Bologna in giù. Sulla carta, i felsinei hanno impegni ampiamente alla propria portata. Il Napoli ha un calendario facile, che si concluderà con quel che sarà uno scontro diretto contro la Roma. La squadra di Calzona, tuttavia, ha difficoltà tali che l’interrogativo si pone sugli stessi azzurri, più che sulle rivali. Il Napoli, però, potrà contare nuovamente su Kvaratskhelia, che è tornato ad allenarsi in gruppo. Anche gli impegni dei bergamaschi, infine, mi sembrano piuttosto accessibili. Alcuni hanno avvicinato il nome di Lukaku al Napoli… Si è parlato di un Lukaku vicino al Napoli. Tuttavia, se lo stesso Osimhen, decisivo lo scorso anno e protagonista nelle ultime tre stagioni, è riuscito ad ottenere un ricco rinnovo soltanto a fine anno 2023, come si può pensare che il Napoli possa sostituirlo con un Lukaku che percepisce otto o nove milioni l’anno, essendo anche nella fase calante della sua carriera? Ho letto di una lista di acquisti di Manna, come se il dirigente avesse già firmato. D’altronde, bisogna capire che il suo arrivo non escluderebbe la permanenza di un professionista esemplare come Meluso. Si dice che possa essere ‘cacciato’, ma bisognerebbe fare attenzione alle parole: ci vuole rispetto, ancorché per un uomo dello spessore di Mauro Meluso. Notizia certa che posso darvi è che ci sarà uno stravolgimento nello staff medico degli azzurri, nella prossima stagione. Ciò detto, si può pensare di rilanciare sui social l’hashtag Aponte presidente o ADL out? Il presidente avrà anche i suoi difetti e sicuramente ha commesso degli errori, ma le capacità imprenditoriali del patron azzurro non possono essere discusse. Ha insegnato a tutti, negli ultimi vent’anni, come si gestisce un club calcistico. Sui social girano foto e insulti vergognosi! Il nuovo che avanza di questa settimana? Il nuovo che avanza di questa settimana è Dominic Vavassori dell’Atalanta, classe 2005. È stato già convocato, pur senza esordire, nell’Under 23 della Dea, in Lega Pro. Vanta già undici gol e otto assist nel campionato Primavera. In Coppa, invece, ha totalizzato due gol e due assist in due presenze. Gioca sia trequartista che come esterno sinistro. Un piede destro molto rapido e tecnico. Ha già strappato un contratto da professionista sino al 2027”
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