Domenico Caso, ex calciatore e allenatore, si è raccontato alla Gazzetta dello Sport:

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Caso rivela: “Per due volte sono sopravvissuto alla morte, fu dura”

Milano, Stadio San Siro - Stagione 1979-1980 - Inter-Udinese 2-1 20-01-1980 - Campionato Serie A - Evaristo Beccalossi e Domenico Caso in azione prima di battere un calcio di punizione;Milan, San Siro Stadium - 1979-1980 season - Inter-Udinese 2-1 20-01-1980 - Serie A Championship - Evaristo Beccalossi and Domenico Caso in action before taking a free kick
Se si volta indietro scopre anche di essere un sopravvissuto. Per due volte.
"La prima a 21 anni, nel novembre del 1975, ero sulla Porsche con il mio compagno di squadra Vincenzo Guerini. Uscimmo di strada, ci ribaltammo. Vincenzo si ruppe ovunque, la sua carriera finì lì. Io fui fortunato, me la cavai con poche escoriazioni. La seconda volta nel gennaio 1995, avevo 41 anni, mi ammalai, linfoma non Hodgkin. Fu dura, a darmi la forza furono i ragazzi che allenavo, a fine giugno vincemmo lo scudetto Primavera, Lazio-Perugia 1-0, c’erano cinquantamila spettatori all’Olimpico, si rende conto?".
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