Sui cambiamenti del calcio: "Sono preoccupato per quello che sta accadendo. Da amante del calcio del passato è un dispiacere, serve sempre rispetto per i tifosi. Il calcio sta diventando sempre di più un business, ma in maniera esagerata. E, come in tutte le cose, quando si esagera c’è il rischio di fare danni".
Su Frattesi: "Io non ho mai incontrato il Milan, non c'è stato nessun contatto per l'acquisto di Frattesi, poi se arriva il Milan o qualunque altra squadra la ascolteremo, ma è normale che chi arriva prima ha più possibilità di chiudere. La volontà del giocatore è quella di giocare in un top club, vorremmo chiudere prima di andare in ritiro ma devono esserci le condizioni che noi riteniamo giuste. La richiesta economica? I 40 milioni valgono sempre, questa è la nostra richiesta. Al tempo stesso siamo interessati a valutare dei giovani che stiamo trattando. Ma come ogni trattativa si discute, non c'è un valore tassativo. L'obiettivo è anche quello di chiudere in tempi brevi, sia per noi che per lo stesso giocatore, un ragazzo straordinario con cui c'è un legame importante. Se possiamo dargli una mano lo faremo volentieri".
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