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interviste
Andrea Carnevale ha analizzato l'umore con cui il Napoli vivrà gli ultimi giorni che lo separa dalla sfida-Scudetto con il Cagliari.
Andrea Carnevale, ex attaccante del Napoli e compagno di squadra di Diego Armando Maradona, ha raccontato la morte della madre, vittima di femminicidio quando l'osservatore dell'Udinese aveva appena 14 anni e la conseguente morte per suicidio del padre. Lo ha fatto in un'intervista concessa a Verissimo, programma che va in onda su Canale 5.
"Mio padre era malato di schizofrenia, ha ucciso mia madre brutalmente. Le serate nella mia famiglia erano drammatiche. Lui era convito che mia mamma lo tradisse Non sono fiero di essere suo figlio. Gaetano Carnevale è stato un uomo brutale, mi ha portato via la mia mamma quando to avevo solo 14 anni e lo ha fatto in una maniera bruttissima, l'ha ammazzata in un fiume, stava lavando i panni. L'ha uccisa brutalmente. Un dramma familiare terribile. Non ho perso solo una madre, ma anche un padre. Siamo rimasti orfani in 7. un momento davvero drammatico. Quando si è suicidato ero quasi contento La fine di un uomo malato, ci siamo liberati di un uomo violento. Ero andato dalla Polizia per denunciarlo, ma mi dissero: senza spargimenti di sangue non possiamo fare nulla. Quando uccise mia madre portai in caserma i resti del suo cervello: volevate una prova di sangue? Eccola".
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