Il pensiero del dirigente nei riguardi del collega
Giuseppe Cannella, direttore sportivo, è intervenuto sulle frequenze di Radio Napoli Centrale esponendo il proprio punto di vista riguardo le scelte dirigenziali prese dai piani alti della dirigenza azzurra durante la sessione estiva di calciomercato da poco giunta al termine.
"Le scelte prese da De Laurentiis sono volte più all'immediato che al futuro", le parole di Cannella a Radio Napoli Centrale
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Di seguito quanto dichiarato:
“Il caso Osimhen è particolare… Hanno perso tutti per come poteva andare, ma hanno vinto tutti per come è andata. Va bene così, evidentemente il mercato si è evoluto in maniera inattesa e questo è stato il massimo possibile per il Napoli. L’arrivo di Manna come direttore sportivo e di Conte come allenatore è stata una scelta vincente, ma esse sono state più volte all’immediato che al futuro. Manna è uno che lavora più sui giovani, mentre il mercato del Napoli ha puntato altri obiettivi. È stato un mercato affannoso, un continuo rincorrere. Il rinnovo di Kvaratskhelia non sarà un banco di prova attendibile. L’agente del georgiano è al suo primo calciatore importante, quindi punta a svoltare la propria carriera e quella del calciatore. Soprattutto punta a tenerselo buono per non farsi mollare… Bisogna dargli i soldi e basta, indifferentemente se sarà uno come De Laurentiis o Manna a dirigere la trattativa. La strada è piuttosto obbligata. Il Napoli è una società esemplare, che ha vinto tanto e tenuto i conti a posto. Resto solo perplesso sulle persone alle quali il Napoli affida il mercato: Manna è un giovane che punta i giovani ed è proiettato nel futuro, è un ottimo scout di talenti, ma latita un po’ di esperienza e si è visto in alcune sfumature di questo mercato. Soprattutto quando ha provato a cedere ed a trattare con gli agenti più importanti”.