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interviste
Fabio Cannavaro è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Il noto ex difensore ha detto la sua sulle nomination per il Pallone d'Oroe sul nuovo corso dell'Italia targata Spalletti.
Di seguito ecco le dichiarazioni di Cannavaro: "Sono appena andato a fare un giro allo stadio a Berlino. Un’emozione unica. Sono qui per un progetto benefico ma ricordo sempre con una certa emozione il Mondiale del 2006. Il pallone d’oro per tanti è sopravvalutato ma all’estero sei riconosciuto. La gente ti apprezza e ti dimostra affetto: in quell’anno sei stato il migliore al mondo. Tra Osimhen e Kvara io premierei il nove. Per me è stato determinate e continuo. Ha dominato l’area di rigore e lo ha fatto da vero leader. Il Napoli perde tantissimo con la perdita di Kim. Il sudcoreano era veloce e non mollava mai. Faceva reparto da solo. Non lo dico dopo la sconfitta con la Lazio ma è una cosa che da tempo sospettavo. Non sono preoccupato dalla sconfitta ma l’allenatore dovrebbe cercare atteggiamenti e soluzioni tattiche diverse. Chiusure preventive e non solo. Servirebbe esser un po' più furbi. Se ricordiamo però ancora il Napoli di Spalletti è problematico. Tireremo delle somme dopo che vedremo cosa sarà in gradi di offrire Garcia. Non è facile nemmeno riconfermarsi? Su questo non sono d’accordo. I calciatori e la società devono continuare a farlo e deve martellare essendo esigenti. Non puoi vincere solo una volta ogni tanto a Napoli. Con Mancini era una bella Nazionale ma mi aspetto con Spalletti una diversa mentalità. Ci vogliono cuore e voglia".
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