Il Napoli sembra aver fatto all in su Antonio Conte, un allenatore diverso dagli altri tecnici sondati, come Pioli, Italiano e Gasperini. Non crede ci sia un po’ di confusione? Il Napoli si sta innamorando più degli allenatori che delle idee?
“Ogni allenatore ha la propria idea e porta la propria filosofia all’interno del club. Il materiale tecnico degli azzurri è di primo livello. Una stagione negativa non può mettere in dubbio le qualità dei giocatori. Abbracciando un allenatore come Conte, oltre a lui prendi tutto quello che porta: ambizione, sacrifico, dedizione al lavoro quotidiano. Un po’ quel che ha portato Spalletti. Il Napoli, dunque, se dovesse arrivare alla chiusura con il leccese, si troverebbe in casa un allenatore che può garantire molti più benefici. Il modulo di gioco e lo schema, d’altronde, sono cose che appassionano più i tifosi e i giornalisti che gli addetti ai lavori. Nella sua carriera, Antonio ha dimostrato di poter giocare con il 3-4-3, il 3-5-2 o il 4-2-4. Al di là delle preferenze tattiche, un tecnico decide come giocare in base a quel che vede sul campo. Inoltre, bisogna considerare che è giusto, per il Napoli, sondare tecnici che possano essere disponibili. Il club azzurro si è rivolto a tecnici che sono sul mercato, seppur diversi”
L’agente di Kvaratskhelia ha dichiarato che per il rinnovo ci sarà tempo. Può esserci della strategia? La sorprenderebbe una trattativa per la cessione del georgiano?
“Non mi sorprenderebbe ma non mi lascerebbe nemmeno insonne. Tutte le squadre, recentemente, hanno dimostrato di poter sostituire i propri talenti. Il Borussia ha venduto, negli anni, tutti i suoi migliori giocatori, ma è in finale di Champions League. Credo che il Napoli, con l’arrivo di Manna, abbia già risolto il problema che si era posto con la partenza di Giuntoli. L’assenza, cioè, di un direttore che potesse fare mercato e che desse un supporto importante all’allenatore. Se dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile per Kvaratskhelia, la dirigenza saprà farsi trovare pronta. So che i tifosi si innamorano dei calciatori, ma bisogna anche saper uscire da questo pensiero. Oggi, i giocatori vanno e vengono, l’importante è che ci sia una società forte e preparata”
È tra quelli che ritengono che la rosa azzurra vada completamente rifondata o che si possa ripartire con molti dei calciatori attuali?
“Non bisogna stravolgere, assolutamente. Un’annata negativa può capitare a tutti. Il Napoli ha dimostrato di essere competitivo in tutti i reparti”
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