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interviste

Cambiaso, l’agente: “Napoli? Giuntoli voleva portarlo prima al Bari, poi la Juve…”

Cambiaso, l’agente: “Napoli? Giuntoli voleva portarlo prima al Bari, poi la Juve…” - immagine 1
Le parole di Bia, agente del calciatore

Mattia Fele

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giovanni Bia, ex calciatore del Napoli ed attuale procuratore di Cambiaso. Focus del suo intervento la questione Zaniolo e l'interesse che Giuntoli avrebbe avuto per il suo assistito, all'epoca al Genoa di Biasin.

Cambiaso, le parole del suo agente Bia a 1 Station

Cambiaso, l’agente: “Napoli? Giuntoli voleva portarlo prima al Bari, poi la Juve…”- immagine 2
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Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com:

“Zaniolo? Secondo me escono sconfitti tutti, una situazione gestita con troppa enfasi. La Roma è la meno colpevole, Zaniolo ha espresso pubblicamente un desiderio di lasciare la capitale, pur potendo evitare un certo clamore. Il calciatore non ci fa una bella figura. Il problema sono i meccanismi malsani che si innescano, che non dovrebbero più far parte del mondo del calcio. Tutto andrebbe ridimensionato, e la reazione spropositata di alcuni tifosi danneggia anche la società. Ritengo che, proprio per tale ragione, sarebbe stato meglio gestire la vicenda con maggiore riservatezza”

Sullo Scudetto

“Credo ci sia una sola contendente, ed è il Napoli. Quest’anno non c’è storia per nessuno, non vedo squadra che possa contendere al Napoli il tricolore. Champions? Con tutta franchezza credo che il Napoli farà fatica a vincerla. È una competizione che tradizionalmente vincono i soliti club storici. Ci vuole anche un pizzico di fortuna, che per esempio non è mancato al Real lo scorso anno. Tuttavia, gli azzurri arriveranno in fondo”.

Su Cambiaso e il Napoli

“Giuntoli lo cercò anche quando Cambiaso giocava all’Alessandria, con l’intenzione di portarlo prima a Bari. L’anno scorso, poi, era tornato alla carica, ma la Juventus si era inserita con forza e con maggiori contropartite e risorse. Gli azzurri erano, poi, ai dettagli per Olivera”