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interviste
CARPI, ITALY - NOVEMBER 25: head coach Nicola Antonio Calabro of FC Carpi looks on before the Serie B match between Carpi FC and Parma Calcio at Stadio Sandro Cabassi on November 25, 2017 in Carpi, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Antonio Calabro, tecnico della Carrarese, ha parlato a La Gazzetta dello Sport:
C’è un collega che ammira?
“Sono leccese, come Antonio Conte. Ho studiato tanto la sua Juventus. Il mio modulo di riferimento è il 3-4-2-1. Osservo le squadre con un gioco simile: dal Bayer all’Atalanta. Leggo molto, è il mio modo per far viaggiare la mente. Ho la scrivania piena di testi, da L’arte di essere saggi di Seneca alla Bibbia”.
Tra filosofia e religione.
“Leggendo i pensatori classici ho imparato a dare il giusto valore al tempo. La religione mi ha insegnato invece che tutti siamo uguali, chiunque può sbagliare. I giocatori si affidano all’allenatore, io mi rivolgo a chi c’è lassù. Prima di ogni partita resto da solo nello spogliatoio e prego”.
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