Gianluigi Buffon è intervenuto con parole forti e commosse in seguito al grave episodio avvenuto a Collegno, dove un portiere di appena 13 anni è stato aggredito in campo da un genitore, riportando una frattura al malleolo e una sospetta lesione allo zigomo. L’ex portiere e attuale Capo Delegazione della Nazionale ha voluto rivolgere una lettera al giovane attraverso la Gazzetta dello Sport, esprimendo solidarietà e incoraggiamento.

interviste
Portiere picchiato, Buffon: “Rispondi alla violenza col perdono. Basta barbarie però”
Portiere picchiato da un papà, Buffon: "Rispondi alla violenza col perdono"
—"Sono senza parole... Letteralmente sbalordito per ciò che è accaduto. Anzi, soprattutto disorientato, perché i comportamenti che ormai troppo spesso si ripetono sui campi di calcio, o ai margini di quest’ultimi, invitano a riflessioni molto più profonde rispetto a un istintivo e normale sdegno. Dobbiamo fare qualcosa che sia realmente potente e forte, che riporti la ragione, il rispetto e l’umanità al centro delle nostre esistenze. Questi atti barbari e disumani hanno radici profonde di disagio, mancanza di educazione e assenza totale di autocontrollo. Quale sia la medicina non saprei, ma non possiamo accettare inermi un decadimento culturale, sociale, comportamentale di tale portata. Detto questo, voglio mandare un abbraccio enorme e un augurio di pronta guarigione al mio collega-portierone, consigliandogli di rispondere alla violenza col perdono, perché solo con scelte così controtendenza si può provare a debellare tanta bestialità e creare un mondo e un ambiente migliore".
© RIPRODUZIONE RISERVATA

