Sulle varie epoche con Conte, Allegri e Sarri…
“Io penso che la bravura di una dirigenza sia nel leggere la parabola di una squadra e a seconda di questa parabola cambiare allenatore, giocatori, fisioterapisti e determinati soggetti dello staff. Una società attenta deve fare quello, perché ha in mano quello che accade intorno alla squadra”.
In che momento è la Juve?
“Un grande cambiamento, quindi è all'inizio di un progetto e di un percorso completamente nuovo. Ti dico, a me Thiago piace molto, perché ha un vissuto in grandi squadre e quello lo dovrebbe aiutare, lo aiuterà, o mi auguro che lo stia aiutando. Per come concepisce il calcio lui, giocare ogni tre giorni sicuramente non lo aiuta”.
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