Antonio Conte non è un pirla. Dico sul serio. È un grande allenatore e allo stesso tempo un eccellente comunicatore. Conosce il calcio meglio di chiunque altro e sa come e quando dire determinate cose. Queste, per dire: “Abbiamo fatto un mercato riempiendo una rosa che non esisteva, che sia importante è tutto da dimostrare. Per noi sarà l’anno più complesso in assoluto: le altre hanno rose strutturate, noi no. Il mercato è importante a livello numerico, poi se spendi 150 milioni vuol dire che hai speso per 9 giocatori 15-20 milioni. I calciatori importanti sono altri, da 50-60 milioni. Hojlund è un ragazzo di 22 anni che allo United non giocava, questa è la realtà dei fatti”. Ecco, solo chi non conosce Conte può pensare che tutto questo sia frutto dell’improvvisazione e non ti una strategia stra-collaudata: il tecnico campione d’Italia sa come distribuire le pressioni e lo fa con maestria. Risultato? Alla fine quasi sempre i suoi avversari si arrabbiano e lui… gongola. Mica scemo…
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.calcionapoli1926.it/assets/uploads/202506/276244da265849a47cb1f4f1d8046481-scaled-e1748773605579.jpg)