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Ai microfoni di Radio CRC è intervenuto Ottavio Bianchi, ex allenatore, soffermandosi sull'arrivo di Rudi Garcia al Napolial posto di Luciano Spalletti.
interviste
Ai microfoni di Radio CRC è intervenuto Ottavio Bianchi, ex allenatore, soffermandosi sull'arrivo di Rudi Garcia al Napolial posto di Luciano Spalletti.
“Il Napoli? Sono rimasto un po’ sorpreso dal fatto che una stagione eccezionale come questa abbia portato ad allontanare i protagonisti. Quando si vince in questa maniera non c’è soltanto un protagonista, ma tutti lo sono perché sono stati bravissimi. È un peccato interrompere un discorso così ben avviato e da fuori sembra molto strano, ma la risposta ce la possono dare solo i partecipanti a questa situazione. Al di là dell’aspetto della gestione tecnica, il successo lo ha fatto la squadra con i componenti. L’assetto del Napoli è stato di 25 giocatori quest’anno in cui tutti si sono espressi al meglio, poi 3-4 di questi hanno portato in risalto la squadra. L’allenatore deve essere in grado di mettere in campo tutti i moduli possibili che vengono dati dai componenti della rosa. I giocatori a disposizione di Spalletti quest’anno hanno evidenziato questa grande impostazione. Io ho giocato contro l’Ajax di Cruyff e loro difendevano in nove e attaccavano in nove. Le formulette piacciono al pubblico, ma se io ho un giocatore che si esalta nei trenta metri avversari, ma non riesce a coprire lo lascio lì utilizzando gli altri componenti della squadra per ripiegare. Garcia è una persona intelligente, sicuramente studierà il fattore spogliatoio, caratteriale e fisico di ogni calciatore. In base a questo stabilirà un rapporto nuovo. Logicamente non può fare il sosia di Spalletti. Con la sua personalità farà capire ai giocatori a disposizione le sue intenzioni”.
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