Lei conosce molto bene la piazza granata. Anche quest’anno i tifosi protestano contro il presidente Cairo: questa situazione può trasformarsi in uno stimolo e rendere la gara una trappola per il Napoli? "Credo che tutte le gare in Italia siano potenzialmente delle trappole. Ci sono allenatori preparati, piazze esigenti, e la pressione è sempre alta. Detto questo, il Napoli mi sembra una squadra con idee chiare. Le squadre forti sono quelle che restano concentrate sui propri principi di gioco e non si fanno destabilizzare dal contorno. Il Napoli di Conte, da questo punto di vista, è un esempio: determinato, concreto e focalizzato sugli obiettivi".
Beukema sta rispondendo bene alle richieste di Conte? Come si sta adattando alla piazza Napoli?"Credo benissimo. Le qualità le aveva già dimostrate nelle scorse stagioni al Bologna, ma a Napoli non bastano solo le doti tecniche: serve anche sapersi adattare alle pressioni e alle aspettative di una piazza così esigente. Sta facendo molto bene, anche perché lavora con un tecnico che ha sempre un’identità chiara e definita. Conte è un allenatore che fa crescere i suoi giocatori e li porta a raggiungere gli obiettivi. Per questo dico che per Beukema è stata la scelta giusta: un matrimonio perfetto, la migliore decisione possibile per la sua carriera".
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