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interviste
12 May 2001: Alves Edmundo of Napoli and Giuseppe Pancaro of Lazio in action during the Serie A 30th Round League match between Napoli and Lazio played at the San Paolo Stadium Napoli. DIGITAL CAMERA Mandatory Credit: Grazia Neri/ALLSPORT
Stefano Bettarini, ex calciatore, alla Gazzetta dello Sport ha rivelato diversi retroscena:
Massimo Cellino, Cagliari.
"Pur di non farsi trovare dal mio agente scappò dalla finestra di un albergo. La Fiorentina mi voleva, ma lui non ne voleva sapere. In Sardegna sono stato da Dio".
Edmundo, ex compagno alla Fiorentina.
"La Viola ha uno scudetto in meno perché lui scappò in Brasile per il Carnevale. Cecchi Gori gli disse che a Firenze c’era Bagno a Ripoli, e quindi il mare. Quando scoprì che non era vero andò fuori di testa. Io e Cois lo portavamo a Viareggio a mangiare il pesce. Un fenomeno: a Empoli vinse una partita da solo dopo aver lanciato una ciabatta al vice del Trap prima di una riunione. Era rimasto a dormire fino a tardi".
Batistuta, invece?
"Un fenomeno. Anche se un po’ tirchio. A Firenze aveva questa nomea".
Nel 2004 Trapattoni le regalò l’esordio con l’Italia.
"Debuttai a Palermo contro la Repubblica Ceca nel periodo in cui Simona presentava Sanremo. Il sogno di una vita. Mi dispiace di aver smesso a 33 anni. Avrei potuto continuare per altri 4, ma la squalifica di cinque mesi per omessa denuncia fu disgustosa. C’è gente che si è venduta l’anima e ha continuato. Per perquisire la mia casa si presentarono in venti. Fuori c’erano dozzine di giornalisti. Uno schifo. Sono stato assolto dopo 9 anni di calvario".
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