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interviste

Bertotto: “Spalletti fantastico nel creare appartenenza nel gruppo”

Spalletti
Radio Punto Nuovo è intervenuto Valerio Bertotto, ex capitano dell'Udinese

Tony Sarnataro

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Valerio Bertotto, ex capitano dell'Udinese e giocatore di Spalletti. A seguire le sue principali parole sul Napoli e sui temi attuali.

Le parole di Bertotto

spalletti
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"Per ottenere grandi risultati c'è bisogno di una chimica speciale e mister Spalletti è bravissimo nel creare un senso di appartenenza nel gruppo. E a creare anche un obiettivo comune così forte. Il Napoli viaggia fortissimo in Italia e in Europa proprio per questo, oltre che per la qualità che ha nei suoi uomini. Scudetto come premio alla carriera di Spalletti? Luciano è un professionista serio da sempre, che sa fare calcio e sa gestire gruppi importanti. Poi nella vita ci sono momenti dove arrivare secondo era il massimo per quel contesto. Lui ha sempre dimostrato di essere tra i migliori in ogni dove. Con Luciano, e gli do del tu perché lui mi ha detto di dargli del tu ora che siamo colleghi (ride ndr), ho sempre avuto un rapporto fantastico. Puoi dirti tutto in faccia con rispetto, anche quando le cose non sono rosa e fiori. Con Spalletti ho avuto anche dei momenti delicati, ma da uomini abbiamo sempre risolto tutto nel rispetto dell'obiettivo comune".

Sul Napoli

"Il Napoli è la squadra più bella in Europa in questo momento, per quello che esprime in lungo e in largo. Osimhen e Kvaratskhelia? Marcarli adesso a 50 anni no (ride ndr). A pari età forse sarei riuscito a stargli dietro, anche perché ho giocato in una Serie A dove ogni domenica affrontavi attaccanti di livello internazionale. Per noi difensori non esistevano domeniche serene. Osimhen e Kvara sono il piacere ed il bello del calcio, hanno tutto per diventare campioni. Anche la disponibilità nei confronti del mister e dei compagni. Lobotka? Ho avuto il piacere di giocare con Pizarro, insieme a Pirlo uno dei più grandi play della Serie A. E Lobotka me lo ricorda molto per tutte le caratteristiche che ha. Un calciatore che ha avuto una crescita impressionante".