La nazionale israeliana ha appoggiato le politiche di Netanyahu. Non c’è paragone tra Israele e Russia, chiarisco. Abbiamo giocato contro una squadra che ha dichiarato apertamente il sostegno alle politiche del proprio governo. Il che è sufficiente per non far disputare la partita. Parole di Spalletti? Niente di erroneo. Ha detto che non tutto il popolo israeliano appoggia le politiche del proprio governo. L’ho apprezzato e considero ammirevole assumere una posizione forte sulla questione. Dopo di che, è chiaro, non spetta a loro decidere se disputare la partita o no. Challenge? Sono d’accordo. Ci sono stati dei problemi. Il primo fu il tennis a sperimentare, poi ci sono stati basket e pallavolo. La tecnologia deve essere un supporto, non deve sostituire l’arbitro. Si può decidere in maniera ottimale evitando errori. Conte? È bravo. Lo conosco e ci siamo confrontati da colleghi di sport diversi. Molti allenatori si incontrano con i suoi stessi obiettivi, però poi c’è il confronto. La sua partenza promette bene».
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