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Francesco Montervino, dirigente ed ex azzurro, è intervenuto su Benitez a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni.
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Francesco Montervino, dirigente ed ex azzurro, è intervenuto su Benitez a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni.
“Per fortuna non ho mai avuto 20 nomi sui quali prendere una decisione. Anche perché quando hai così tante persone questo potrebbe significare che non hai ben in mente ciò che vuoi fare. Però io credo che, nel caso di De Laurentiis, sia una pretattica. Credo che il presidente abbia ben chiari i due o tre nomi su cui lavorare. Italiano mi piace, è un allenatore che fa giocare bene al calcio la propria squadra, esprime una qualità importante, è giovane, innovativo, che ha voglia ma il passaggio dalla Fiorentina al Napoli, che ha vinto lo scudetto, sarebbe pericoloso. Di fatto lui si sente pronto ma non so se lo sia davvero. Avere alle spalle uno come Benitez, come direttore tecnico, ti aiuta nella gestione del momento, dello spogliatoio, della scelta dei giocatori internazionali, della capacità, della conoscenza, dell'esperienza, però è sempre un allenatore che in qualche modo potrebbe voler dire sempre in maniera pesante la sua. E allenatori di grande carattere, come Italiano, potrebbero non accettare la cosa di buon grado. Non la vedo una cosa troppo fattibile. Siccome sarebbe difficile ripetere quello che ha fatto Spalletti io tratterrei Osimhen. In questo momento è straripante, potente, forte, ha una forza fisica pazzesca. Quando lo incontri fai fatica a trattenerlo. In questo momento in Europa non ha simili a parte Haaland del City. Sono gli unici due finalizzatori veri e propri. Quando sei un dirigente importante come Giuntoli certo che c'è difficoltà a slegarsi dal club col quale lavori da otto anni. Già De Laurentiis fa fatica a liberare chiunque, figurarsi uno come Giuntoli che, soprattutto quest'anno, ha fatto un capolavoro. Non credo di essere sul taccuino di De Laurentiis ma sono stato onorato di aver fatto parte della sua società".
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