Emanuele Belardi, ex portiere, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. Dalla prestazione del Napoli contro l'Inter alla lotta scudetto, fino ad arrivare alle responsabilità di Meret sul gol di Dimarco. Di seguito uno stralcio delle dichiarazioni dell'ex, tra le altre, anche del club partenopeo.


interviste
Belardi: “Il Napoli può dira la sua. Il mio parere sulla lotta scudetto”
Sulle possibilità che ha la Juve
—"Sei punti non sono pochi, ma ci sono ancora undici partite da giocare. Certo, sembrano tante, però con l'Inter, il Napoli e l'Atalanta che sono in ripresa, recuperare terreno non è affatto semplice. Non è tanto il distacco in sé, ma il fatto che si debbano recuperare punti su tre squadre forti. Inoltre, l'andamento della Juventus di quest'anno non lascia presagire nulla di buono. Poi, ovviamente, nel calcio mai dire mai, ma con quello che si è visto finora è difficile immaginare un recupero".
LEGGI ANCHE
Sulla prestazione del Napoli contro l'Inter
—"Il Napoli, contro l’Inter, se l’è giocata ad armi pari, nonostante una rosa meno completa. Mancavano giocatori importanti, ma la squadra ha lottato fino alla fine e ha anche rischiato di vincere. Quindi i giochi sono ancora aperti e la lotta continuerà fino all'ultima giornata. Il pareggio lascia tutto in bilico, ma anche una sconfitta avrebbe lasciato speranze. Certo, a livello psicologico bisognava capire come si sarebbe reagito, e la risposta c’è stata, ma per me è tutto ancora da decidere. Quindi credo che il Napoli possa ancora dire la sua. Inoltre, non dimentichiamo il terzo incomodo: l'Atalanta. Sta lì, sorniona, osservando le prime due con molta attenzione. Se sabato avesse vinto, sarebbe addirittura al secondo posto. Ha avuto tanti infortuni, ha perso giocatori importanti e ha accusato anche un piccolo calo fisico, visto che in casa non vince da un po’. Però è ancora in corsa. Non dimentichiamo che le squadre di Gasperini da marzo in poi volano".
Se Meret ha qualche responsabilità in occasione del gol di Dimarco
—"Forse sì, avrebbe potuto posizionarla un passo più a destra. La palla è passata accanto al primo uomo della barriera, mentre di solito in situazioni simili passa sopra il secondo. I giocatori hanno saltato e la palla è passata davvero di pochi centimetri. Anche se ci fosse stato un uomo più esterno, forse la palla sarebbe entrata lo stesso. Ma se vogliamo essere meticolosi, sì, un leggero spostamento della barriera avrebbe potuto fare la differenza".
Sul prossimo impegno delle prime quattro in classifica
—"Non è facile fare pronostici. Sulla carta, l’Inter ha l’impegno più abbordabile, vista la stagione del Monza. Il Napoli affronta una Fiorentina che ha una buona squadra e un allenatore, Palladino, preparato, e che domenica è tornata alla vittoria dopo un periodo difficile. La Juventus potrebbe avere una partita meno alla sua portata, ma nel girone di ritorno ogni sfida diventa complicata. Anche quelle che sembrano più facili possono rivelarsi insidiose in campo. Se sblocchi la partita subito, tutto diventa più semplice; altrimenti, il rischio di soffrire aumenta".
CalcioNapoli1926.it è stato selezionato da Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici anche su Google News
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.