È possibile uno scambio con Chiesa? La sua avventura alla Juventus sembra dinanzi a un bivio
"Chiesa non è un giocatore sopportato: rientra nei piani della Juve, ma non è un intoccabile. Questo sia per ragioni tattiche che di rinnovo visto che il nuovo contratto rischia di essere molto oneroso, alla luce dei primi confronti tra le parti. Il Napoli, su input di Conte, è una delle squadre interessate, ma chiunque lo vorrà dovrà fare i conti con un ingaggio importante. Detto ciò, lui è sul mercato: lo scambio può diventare realtà solo se tutte le parti in causa lo vorranno".
Sta nascendo una nuova Juve con Motta. Riesci già a immaginarti un undici?
"È difficile rispondere oggi, ma per un motivo molto semplice: la Juventus sta lavorando su tanti fronti e con profitto, ma ha 40 milioni di budget e il resto dovrà essere figlio delle cessioni. Questo significa che se riesce a piazzare colpi in uscita c'è un importante ventaglio di prospettive di mercato, altrimenti qualche rinuncia andrà fatta necessariamente. Ecco perché un quadro sarà possibile tratteggiarlo solo tra un po' quando la forbice tra uscite ed entrare ci darà il reale budget. Giuntoli lavora su più tavoli ma deve fare i conti col più alto monte-ingaggi della Serie A nonostante i sacrifici fatti: il bilancio è migliorato ma non è ancora in attivo. E i grandissimi investimenti andranno fatti a centrocampo perché la qualità è necessaria".
Tornando a Di Lorenzo, quale potrebbe essere il suo valore di mercato, detto che Conte l'ha dichiarato incedibile?
"È un giocatore che ha un valore importante e l'Europeo può ulteriormente amplificarlo. In chiave Juve, non si dovesse trattare sulla base di uno scambi, si arriverebbe a un ulteriore irrigidimento perché si tratterebbe di un investimento importante in un ruolo che oggi, per Giuntoli, non è prioritario".
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