Su cosa ha portato allo sfogo del tecnico leccese
—"Ha ragione sugli infortuni, il ko prolungato di Buongiorno è stata una perdita pesante, così come i problemi di Anguissa, Neres e Lobotka. La variabile infortuni, però, ha danneggiato tutti. Anche l’Inter, vedi Acerbi, Calhanoglu, Dumfries, Di Marco, Thuram e soprattutto Lautaro. Sul mercato, escludendo gennaio, De Laurentiis gli ha comprato quello che ha chiesto per la bellezza di 130 milioni spesi. Lukaku non è Osimhen, ma è stato Conte a volere espressamente Big Rom. Certo poi a gennaio dopo l’addio di Kvara qualcosa doveva essere fatto. La verità, secondo me, è che Conte un po’ di paura di perdere il campionato ce l’ha avuta e ce l’ha ancora, nonostante un calendario favorevole, nonostante aver giocato 17 partite in meno rispetto all’Inter. Ed è proprio questa paura che ha guidato il suo sfogo in conferenza stampa. Poi sembra che Napoli sia una sorta di Inferno Dantesco, soprattutto lo sia lavorare con De Laurentiis".
Sui meriti di De Laurentiis
—"Ci sarà sicuramente pressione e il presidente avrà un carattere difficile, ma se va a Roma ad esempio, la pressione è triplicata. Non sappiamo cosa sia successo tra i due, o meglio lo immaginiamo, ma rimarcare sempre le stesse cose è diventato stucchevole. I meriti se il Napoli dovesse vincere saranno anche di Adl. L’anno scorso ha sbagliato tutto, quest’anno ha indovinato tutto, a partire dalla scelta del miglior allenatore possibile. Conte ci ha messo tanto del suo ma non vincerà da solo".
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