- Napoli 2025/26
- Coppa Italia
- Rassegna Stampa
- Video
- Foto
- Redazione
serie a
PESCARA, ITALY - NOVEMBER 21: Daniele Bonera head coach of Milan Futuro (L) and Silvio Baldini head coach of Pescara (R) during the Serie C match between Pescara and Milan Futuro on November 21, 2024 in Pescara, Italy. (Photo by Danilo Di Giovanni/AC Milan via Getty Images)
Silvio Baldini, allenatore del Pescara neopromosso in Serie B, ha parlato a La Gazzetta dello Sport, soffermandosi anche sul tema della Nazionale e dell'esonero di Spalletti, facendo una dura critica al sistema calcio italiano.
Ha saputo del suo amico Spalletti?
"Puoi mettere chiunque a guidare la Nazionale: se perdi, diventi carne da macello. Non c’è più senso di appartenenza. C’è chi rifiuta la convocazione… molto triste. Il calcio è pieno di problemi, di piccole truffe, di bilanci truccati. È un mondo in cui si è abituati a barare: come si può trasmettere il senso di appartenenza in un ambiente così? Conta solo lucrare, non conta più nemmeno l’inno".
L’inno di Mameli?
"È diventato solo uno slogan. Chi lo canta spesso non ne conosce nemmeno il significato. È un inno per chi ci ha dato la libertà: cosa ne sanno i giocatori? Mi dicono che ho un linguaggio da cafone, ma questo mondo devi trattarlo così, perché non c’è rispetto. Tutti vogliono solo imbrogliare, ci si nasconde dietro la forma. Ma a me non mi fregano. Un vecchio boscaiolo mi diceva che non si fidava dei preti che dicevano messa in latino: non capiva niente, e potevano dirgli qualsiasi cosa. Nel calcio è la stessa cosa: si vende solo l’apparenza. Ed è un vero dispiacere per la tradizione e la cultura italiana".
© RIPRODUZIONE RISERVATA