Hai qualche rimpianto in carriera?
"Il Mondiale del 1994: avevo fatto tutte le qualificazioni. Poi Sacchi decise di portare un centrale in più e un terzino in meno. Così in America andò Minotti, bravissimo compagno del Parma, e non io. E poi lo scudetto, anche perché a quei tempi era l’unica strada per giocare la Coppa dei Campioni. Il Parma era forte in tutti i sensi. Bettega chiese a Tanzi il mio trasferimento in cambio di soldi e metà cartellino di Del Piero. Tanzi rifiutò. Magari, se avesse accettato, la mia storia sarebbe cambiata".
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