L’interesse da noi perseguito era che venisse accolto il ricorso, siamo soddisfatti del risultato che può orientare decisioni future in merito. L’ordine pubblico è un bene superiore, per il quale è possibile anche sacrificare qualche libertà: il problema è che si è andati a colpire trasversalmente una categoria di persone, ci può anche stare ma si deve capire che quel divieto ai residenti a Napoli e provincia era nato dai disordini di Cagliari ed andava a colpire anche chi a Cagliari non c’era stato, dunque era ingiusto ed inefficace perché non colpiva i responsabili di quei disordini. Inoltre per qualche ragione la curva del Cagliari non è stata colpita da provvedimenti”.
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