Quando entrerà la giustizia ordinaria nelle punizioni al tifo violento?
"Le norme ci sono già, ma non vengono applicate. Ad esempio, c'è il reato di introduzione di materiale esplosivo all'interno degli stadi, e la pena è severa. Il problema è che non viene applicata".
Qualche anno fa, in occasione di Napoli-Eintracht, inizialmente fu vietato a tutti i residenti in Germania di acquistare i biglietti: quello è l'eccesso opposto?
"Il ricorso che noi abbiamo fatto in occasione di Juve-Napoli si fonda sulla denuncia della violazione del principio di proporzionalità. L'aspetto irragionevole attiene alla proporzionalità della misura. Per ordine pubblico si sacrificano alcune libertà, ma il sacrificio deve essere il minimo indispensabile. Anche in quel caso ci fu un primo divieto per tutti i cittadini tedeschi, poi commutato perché era una decisione non proporzionale".
Sui social girava da giorni una voce che vedeva facinorosi romanisti uniti a quelli del Palermo in direzione Napoli per la gara di ieri: perché non si è fatto nulla?
"Resta un problema relativo alla gestione dell'attività repressiva, per me resta incredibile l'introduzione di bombe carta in uno stadio e non si sia intervenuto in maniera preventiva".
Ci sono margini per richiedere un risarcimento in merito alla questione Juventus-Napoli?
"I margini ci sarebbero anche, ma le spese per l'accesso alla giustizia sono molto elevate, circa 650€ di contributo unificato, dunque potrebbe non valerne la pena, anche perché non ci sarebbe alcuna certezza di ricevere un risarcimento in quanto il Giudice potrebbe stabilire che quel tifoso, dovendo affrontare la materia singolarmente, avrebbe potuto comunque godere di alcuni giorni di vacanza in quel di Torino. Escluso la possibilità di una class action".
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