I calciatori azzurri necessitano di essere sempre motivati al massimo? "Credo che Garcia non sia riuscito ad inculcare la sua idea ai ragazzi, o che essi non abbiano creduto nelle idee del tecnico. La passata stagione, invece, i calciatori credevano ciecamente in Spalletti. È qui che risiede la principale differenza. Gli azzurri giocavano sempre la partita dell’allenatore. Oggi, invece, le teste sono troppe e ognuno segue le proprie idee. Così diventa difficile. Su chi dovrà puntare il Napoli? Antonio Conte, per quanto improbabile, è un dei pochi allenatori con le idee ben chiare su come far giocare le proprie squadre. In generale, il Napoli deve cercare un tecnico che abbia delle idee chiare, e che sia in grado di trasmetterle alla squadra. Il doversi misurare con un presidente tuttofare, tra campo, mercato e dirigenza, può essere un ostacolo nella scelta di arrivare a Napoli per un prossimo allenatore? Sicuramente non aiuta. Il carattere del presidente non facilita la scelta del futuro allenatore. È anche vero, però, che, al giorno d’oggi, tutti i tecnici sono chiamati a confrontarsi con simili caratteri. Personalmente, anche io faccio fatica ad interagire con chi vuol mettere bocca nel mio lavoro. Tuttavia, chiunque vada a Napoli è consapevole di dover misurarsi con un presidente un tantino spigoloso”.
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