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interviste
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Roberto Bordin, ex calciatore, tra le tante, di Atalanta e Napoli, è intervenuto a 1 Football Club su 1 Station Radio, dove ha parlato della sfida di domani al Gewiss Stadium. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.
Di seguito le dichiarazioni di Roberto Bordin ai microfoni di 1 Station Radio:
"Sto aspettando la famosa telefonata di una squadra. Sono reduce dall'esperienza con la Moldavia, molto complicata soprattutto quando si ha poco tempo a disposizione per allenare i calciatori in vista di determinate competizioni".
"La Dea farà la sua solita gara, applicando una mentalità offensiva ed aggressiva, oltre che dinamica. Dopo la crisi recente dello scorso anno, si è finalmente ripresa. Potrà sfruttare il vantaggio di giocare al Gewiss. Ma il Napoli sta dimostrando di essere una rosa forte e quadrata. Sarà una sfida aperta, l'Atalanta non si chiuderà nella propria metà campo".
"Il calcio italiano sta tornando, è bello vedere club di Serie A in tutte le competizioni europee. Nonostante la retrocessione della Juve in Europa League, Inter, Milan e Napoli hanno sorpreso tutti quanti, soprattutto gli azzurri con un girone impressionante. Stiamo prendendo finalmente credito dopo tanti anni di assenza".
"Ho avuto Damascan allo Sheriff e in nazionale con la Moldavia, ma ha avuto poco spazio al Torino. Tutti i calciatori tendono ad adattarsi al nostro gioco. Ma naturalmente complimenti al Napoli per lo scouting eccezionale, il quale ha pescato un gran calciatore. Si è già calato nella realtà italiana e in una dimensione importante come la piazza azzurra. Stesso discorso per Kim, che ha sostituito benissimo Koulibaly, sta giocando davvero bene. È un talento molto forte. Se si gioca poco come verificato con Damascan al Torino, si fa fatica a mettersi in mostra. È fondamentale spesso anche l'apporto del tecnico, il quale può concedere o meno un minutaggio importante".
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