Ha vissuto il Napoli che sognava in grande.
“La parentesi più importante, quella che mi ha dato lustro a livello mediatico, professionale e familiare. Era un Napoli che stava crescendo e si stava strutturando. Da lì a poco riuscimmo a consolidarci tra le prime e a lottare con la Juventus”.
Perché non ha raggiunto Mazzarri a Napoli?
“Con il mister abbiamo un legame che va al di là del calcio. Lo sento tutt’ora. Poteva esserci la possibilità ma quando un allenatore subentra di portare tutti gli uomini che vorrebbe portare con sé. Lavorare con lui in una piazza a cui sono molto legato mi sarebbe piaciuto”.
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