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interviste

Aronica: “Ho un ricordo legato a Conte. Ha dimostrato una sua qualità”

Mazzarri
Le parole dell'ex calciatore del Napoli
Giovanni Montuori

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Salvatore Aronica, allenatore ed ex calciatore del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Quando ha conosciuto per la prima volta De Laurentiis, si sarebbe aspettato l’exploit che ha portato al tricolore e all’ambizione di puntare ad un tecnico come Conte?


“Quando parlai per la prima volta con il presidente, capii subito quanto fosse lungimirante, che avesse le idee chiare sul futuro del Napoli. Tutto quello che aveva progettato si è avverato. Nonostante possa incappare in qualche errore, come lo scorso anno, gli va riconosciuto di essere un visionario capace di costruire un grande Napoli”

Crede che stia dimostrando di volere veramente che il capitano del futuro sia ancora Giovanni Di Lorenzo?

“Questa situazione verrà chiarita. Conosco bene Giovanni, è una persona intelligente e, insieme al suo entourage ed al tecnico, cercherà di chiarire ogni dissapore e ritrovare quel capitano che ha sancito le fortune recenti del Napoli”

Su Kvara c’è il grande interesse del Psg. Quando arrivano offerte così importanti, è giusto fare un braccio di ferro o crede sia meglio lasciarlo andare via?

“E’ una situazione che andava chiarita prima. Non si può contare su un contratto che non valorizza un giocatore del genere. Certo, ci vuole anche riconoscenza da parte del calciatore nei confronti di un club che ha investito su di lui e gli ha permesso di crescere. Mi aspettavo dichiarazioni meno dirette. Ripeto, però, che per un calciatore che ha triplicato il suo valore sarebbe stato importante un passo di riconoscenza da parte della società. Non bisognava dargli dieci milioni l’anno, ma almeno adeguare il contratto al suo valore e agli standard della rosa”

Nell’assetto tattico di Conte, dove potrebbe giocare Chiesa?

“Credo che il ruolo di Chiesa sia l’esterno di un 4-3-3. Se il Napoli dovesse giocare con il 3-5-2, dunque, il ruolo di Chiesa sarà quello di seconda punta. Antonio metterà le due punte ed una delle due potrebbe essere l’esterno azzurro”

Perché oggi la Nazionale affronta una certa penuria di talenti?

“Il problema è alla base. Ho avuto modo di lavorare nel settore giovanile del Trapani, e posso dire che il tutto parte dalle nostre giovanili, che devono puntare sui nostri prospetti. Una volta, quando si parlava di attaccanti convocabili era un terno al lotto, con un scelta di qualità tra tante alternative. In Italia sembra sempre essere uno scandalo far giocare un giovane. Se guardiamo alla Spagna, però, i due esterni d’attacco sono giovanissimi”

Ad esempio, Alessandro Buongiorno non riesce ancora a mettersi in mostra con la Nazionale…

“C’erano anche altri giovani che potevano essere impiegati. Tuttavia, dato che si cominciava da zero, si poteva pensare di dare fiducia a giovani come Alessandro. Buongiorno è uno dei profili più importanti di questa Nazionale ma, a volte, si cerca sempre di affidarsi all’esperienza”

Nella difesa a tre di Conte, Buongiorno potrebbe esserne il perno?

“Conosco Antonio Conte dalla Juventus, ricordo la sua umiltà. Il suo percorso da allenatore ha dimostrato quanta determinazione abbia. Un giovane come Buongiorno può fare al caso suo. Può garantire le qualità e l’intensità di cui necessita il suo Napoli”

Si avrà il coraggio di puntare su Caprile?

“Ritengo che il Napoli abbia due portieri importanti. Adesso, bisogna fare delle scelte. Se si punterà su Meret, bisognerà dare Caprile in prestito. Diversamente, si rischia di indispettirlo e bruciarlo”