In una situazione così quanto è difficile per un allenatore subentrare in corsa? Lei è stato vicino a farlo come collaboratore di Mazzarri, anche lui ha dovuto far fronte a questi problemi?
"È sempre difficile per un allenatore subentrare, perché non hai il tempo di lavorare e trasmettere i tuoi principi e concetti, lavorando con una squadra che non hai allestito tu, abituata a lavorare in maniera differente. Si cerca di fare di necessità virtù, ma non è detto che si riesca a fare come sta riuscendo per esempio a De Rossi. Napoli poi è una piazza calda, serve anche fortuna".
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